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Scrivo grazie a Lady Oscar

La maggior parte dei giorni scorre addosso a ciascuno di noi non lasciando granché, ci si alza, si mangia, si esce, si vive la solita routine, uguale, forse noiosa ma anche rassicurante, finché il sole non tramonta di nuovo e si va a dormire.
Ci sono però dei giorni e delle date che restano nella vita di tutti noi come momento di svolta, positiva o negativa anche purtroppo, e niente è più lo stesso dopo quel momento. Sono giorni e date che ricordiamo anche a distanza di mesi, di anni, perché hanno cambiato la nostra vita per sempre, spingendoci in una direzione anziché in un’altra, facendoci fare delle scelte, aprendoci nuove strade.
Uno di questi giorni per me è stato il 1 marzo 1982, giusto quarant’anni fa, quando in televisione, su Italia 1 alle 20 fu trasmesso per la prima volta Lady Oscar, all’apparenza una delle tante serie di cartoni animati giapponesi che io apprezzavo all’epoca da tempo, in realtà una storia e un personaggio capaci di entrare nel mio cuore per sempre e di non uscirne mai più.
Oggi scrivo perché sono stata quella ragazzina che ogni sera si è messa davanti alla televisione a seguire questa epopea travolgente, la storia di tutte le storie, che da allora non ha mai cessato di essere un mio modello, un qualcosa su cui ho misurato tutto il resto. E pur amando tantissime storie non ho mai trovato  una che stia al livello di Oscar, in molte si avvicinano certo, come personaggi e vicende narrate, ma la meravigliosa donna guerriera che vive a corte e poi si schiera con i rivoluzionari e il suo totale amore per André sono inseparabili.
Ed è per questo che alla fine torno sempre qui, a scrivere, a creare, a raccontare ispirandomi ad Oscar. Grazie per questi quarant’anni, grazie per esserci stata ed esserci, grazie per aver cambiato la mia vita.

Ho fatto questi tributi:

Brochure celebrativa Brochure celebrativa con cover alternativa

Raccolta grafiche

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La casa editrice Lady Oscar

ladyRipropongo, con qualche cambiamento, l’articolo che ho postato sul sito sui quarant’anni di Lady Oscar, riguardo ad un progetto che mi gira per la testa da tempo e che, proprio grazie a questa storia senza tempo, ha forse trovato la sua vera fonte d’ispirazione.
Lavoro da anni nell’ambito editoriale e dei libri, e da tempo pensavo di aprire una casa editrice come ditta individuale, per pubblicare cose inerenti il fantasy, mio grande amore da tempo. C’è un problema, è un genere ultra inflazionato e pubblicato da colossi come Mondadori, dubito che ci sia qualche briciola da recuperare.
Recuperando la passione per Lady Oscar, che non mi ha mai abbandonata ma che forse avevo messo un po’ da parte affiancandola con altre cose, mi sono trovata a fare alcune considerazioni su che tipo di libri si potrebbero pubblicare. In un primo tempo avevo pensato ad un’associazione culturale, ma bisogna essere in tre, e poi dato il momento non proprio esaltante non ha molto senso costituirla, anche perché chissà per quanto non si potranno organizzare degli eventi decenti.
Facendo le ricerche per la Guida e per il sito, a cui continuerò a lavorare da adesso all’infinito, mi sono resa conto che ci sono tantissimi libri ambientati all’epoca di Oscar, saggi e romanzi, inediti in italiano, o assenti da troppi anni dalle librerie: libri come le biografie di Maria Antonietta di Jean Chalon e Simone Bertière, il romanzo Daughters of the storm di Elizabeth Buchan, i classici di Dumas inediti da anni ambientati durante la Rivoluzione, a cominciare da Le chevalier de Maison Rouge.
Inoltre, si potrebbero pubblicare saggi e approfondimenti sulle opere di Riyoko Ikeda, sugli shojo, sul tema delle donne guerriere, romanzi storici e fantasy con protagoniste ragazze combattenti, riletture della storia di Oscar, saggi originali storici di autori e autrici italiani. Il modello a cui guardo è la casa editrice Jo March.
In alternativa ad aprire una casa editrice mia, progetto con diverse criticità, soprattutto nell’immediato, tra psicosi e vessazioni, potrei curare una linea editoriale o collana in tema  all’interno di una casa editrice già esistente. Va da sé che vorrei intitolare la casa editrice o la collana a Lady Oscar, sperando che si possa fare per motivi di copyright.
Che dire? E’ solo il primo tassello di un progetto, del resto crescere con le proprie passioni è sempre una vittoria. Vedrò cosa riesco a concretizzare nei prossimi mesi, e aspetto consigli e proposte.

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Si cambia!

L’altro giorno ho avuto la brutta sorpresa di trovare questo sito cancellato, per presunte irregolarità dei contenuti.
La cosa mi ha dato molto fastidio e ho presentato ricorso, cercando però subito un altro spazio, che ho prontamente trovato.
Questo sito resterà on line, anche se molte cose qui scritte sono ormai superate, ma d’ora in poi il mio sito di riferimento per la mia carriera di autrice, grafica e influencer specializzata su Lady Oscar e il fantasy sarà questo.
Del resto, ogni tanto bisogna cambiare!

E ho finito la stesura del saggio su Lady Oscar!

E in questo inizio di giugno ho anche finito la stesura della Guida non ufficiale a Lady Oscar, che si chiamerà La leggenda di lady Oscar.
Un lavoro iniziato da molto lontano, da quando la scorsa estate, dopo aver acquistato il cofanetto della J-POP Le rose di Versailles Encore ebbi un ritorno di fiamma per un personaggio e una storia che amo da una vita ma che avevo messo un po’ da parte come ero presa da altri progetti che poi non si sono rivelati tutti all’altezza. Avevo e ho bisogno di reinventarmi, e in questa eroina assoluta e meravigliosa, la migliore della mia vita, ho trovato il centro di un nuovo mondo da costruire, di attività sia lavorative che più ludiche.
All’inizio, la mia idea era di aggiungere e correggere qualcosa a Il mito di Lady Oscar, uscito per il trentennale dell’anime in Italia nel 2012 per Seneca e poi revisionato come Il mondo di Lady Oscar, ma mi sono presto accorta di quanto dovessi invece cambiarlo e ampliarlo, e non solo per onestà intellettuale verso i lettori che si sarebbero ritrovati una copia del vecchio libro. Per dare un’idea, sono passata da 144 cartelle a 566 cartelle, anche perché c’erano parecchie novità su cui scrivere, dalle due nuove edizioni del manga in italiano al musical e film dei Giocolieri delle Stelle.
Ho aggiunto curiosità e aneddoti sui doppiatori e sul collezionismo in tema, ho fatto una guida agli episodi dell’anime, ho tolto la parte su Oscar icona glbt anche perché fa parte di una fase della mia vita che non mi appartiene più e ho aggiunto altre cosette. Ora rileggerò e revisionerò il tutto, poi lo sottoporrò all’editore, ed è molto probabile che sarò io ad impaginare il tutto, inserendo alcune immagini in bianco e nero, foto mie legate al mondo di Oscar, anche di oggetti, e fanart di care persone.
In copertina, è quasi certo che ci sarà un’immagine che si può vedere sotto con la grande Rosi Dotti, e il titolo sarà La leggenda di Lady Oscar, perché Oscar è una leggenda del nostro tempo.
Una leggenda che resterà centrale nella mia vita, infatti continuerò a dedicarle creazioni grafiche, come gli scrapbook, il sito che andrà oltre il quarantennale, le fanfiction che sono molto amate ed apprezzate, la possibile iniziativa editoriale, la sceneggiatura per un live action, le novelizzazioni, il saggio sulle donne guerriere per Yume e l’Enciclopedia di Oscar per il 2024. E non è finita qui. Del resto, certe storie e personaggi sono eterni.

Consegnata l’Enciclopedia del Fantasy

La stesura dell’Enciclopedia del fantasy, in uscita nei prossimi mesi per Edizioni NPE, era ufficialmente terminata all’inizio del 2021, ma in realtà ho continuato a metterci mano, con aggiornamenti, aggiunte e soprattutto con la ricerca di immagini, oltre 1700, che ho poi trasposto in scala di grigio.
Ora lascio tutto nelle buone mani degli editor delle case editrici, seguirò la pubblicazione del libro e poi lo seguirò nella sua avventura editoriale in libreria e in giro, e continuerò comunque ad occuparmi di fantasy e fantastico, con altri progetti, che sto ridefinendo ma che ci saranno.
Ovviamente, l’avventura della mia Enciclopedia del fantasy è appena iniziata.